AIROLA. Napoletano sarà ricandidato solo se lo vorrà il Circolo

A COLLOQUIO CON DIEGO RUGGIERO

avv. Diego RuggieroSi è ormai in piena fase preparatoria nell’individuazione del nuovo segretario provinciale e nel riconoscimento, da parte del circolo Pd di Airola, della ricandidatura a Sindaco di Michele Napoletano. Abbiamo, quindi, avvicinato il segretario del circolo Pd “Aldo Moro” di Airola, l’avvocato Diego Ruggiero, per conoscere eventuali nuovi scenari politici relativi sia alla segreteria provinciale che al comune di Airola.

Quale potrebbe essere secondo lei la strada giusta nella scelta del nuovo segretario provinciale del Pd?

Sono un nativo democratico dal 2007. La mia posizione è sempre stata quella della condivisione e della partecipazione. La battuta d’arresto nel  dibattito interno sul ricambio ai vertici del partito che stiamo registrando in questi mesi mi preoccupa, anche alla luce degli scarsi risultati della segreteria uscente che si è accontentata della “retorica dei 78 circoli”, senza andare in profondità nel necessario processo di ri-generazione  democratica del partito locale. Ritengo allora importante insistere sul coinvolgimento delle assemblee dei circoli prima che l’Assemblea Provinciale designerà un segretario di transizione in vista del congresso.
Apriremo così un più ampio, aperto e partecipato dibattito sulle linee programmatiche del Partito. Non abbiamo scadenze imminenti ed un percorso simile si  risolverebbe in un tempo relativamente breve. Del resto se è vero che lo statuto prevede il coinvolgimento della sola Assemblea provinciale, è pur vero che questa soluzione responsabilizzerebbe i circoli; l’attuale  assemblea provinciale è figlia di un equilibrio unitario che non c’è più, già in precedenza con i saggi si è tentato di percorrere strade di  maggior coinvolgimento che i regolamenti interni non precludono,
sarebbe un  “reale” strumento di ricerca di quella necessaria condivisione che è il  presupposto della vera unitarietà tanto auspicata.

Che ruolo svolgerà invece  il circolo “Aldo Moro” alle prossime amministrative del 2016?

Un ruolo centrale, come è sempre avvenuto in tutti i passaggi politici locali. Intraprenderemo, insieme all’Amministrazione uscente, un percorso politico-programmatico teso ad individuare nell’ordine: le priorità della futura amministrazione, la formula politica, le alleanze, il candidato sindaco e i componenti della lista. Sarà un percorso di rinnovamento nella leale condivisione tra circolo, candidato sindaco ed eventuali forze politiche alleate, evitando fughe in avanti, scelte arbitrarie, personalismi, impuntature e preclusioni. Faremo un bilancio delle cose fatte con gli amministratori uscenti, in primis Napoletano, e di quelle da fare ancora, scegliendo per il bene comune di Airola, guardando soprattutto al futuro e alle nuove generazioni sostenuti, come sempre, da una forte ispirazione civica di centro sinistra aperta a tutte le forze politiche.

Corre voce che alcuni esponenti dell’attuale opposizione consiliare abbiano già scelto di candidarsi con l’attuale sindaco Napoletano, pur non appartenendo al Pd, come si comporterà il Circolo “Aldo Moro”?

E’ un tema che già ho toccato pubblicamente lo scorso agosto, evitando ipotesi improprie di cambi di casacca. Sono contrario ai passaggi di schieramento in corso di consiliatura, anche se comprendo i problemi di chi deve amministrare. Tutti lo sanno. Siamo invece aperti a tutti coloro che ci chiederanno di voler contribuire alla crescita di questa cittadina, anche senza l’appartenenza dichiarata al Pd. Anche a chi nelle attuali opposizioni, preso atto dei limiti dei progetti civici, personalistici e movimentisti a cui ha partecipato nel 2011, vorrà condividere la nostra linea politica di centrosinistra, chiedendo al partito di collaborare alla riflessione politico-programmatica che proporremo nei prossimi mesi. Ritengo invece impropri accordi di tipo personale che nascano da percorsi alternativi a questo. A noi interessa appassionatamente il bene comune di Airola e collaboreremo con tutti gli uomini di buona volontà che avranno la stessa passione in un percorso di vera condivisione.

Quali saranno i temi che il Sindaco Napoletano spenderà per la prossima campagna elettorale?

Se Michele sarà ancora il candidato sindaco del Pd, cosa che deciderà democraticamente il circolo e non certamente il solo Diego Ruggiero che non può assolutamente anticipare il giudizio del partito, i temi per quanto mi riguarda saranno quelli nati dalla condivisione tra i democratici e con le eventuali forze politiche alleate che chiederanno di collaborare. Tre linee d’indirizzo su tutte però ci interessano: valorizzare le nostre risorse ambientali, culturali e urbane; creare opportunità per i nostri giovani, che non sono solo cassintegrati, e tutelare l’ambiente. Sono tre obiettivi che si tengono insieme e costituiscono l’ossatura di un progetto di sviluppo della comunità che discuteremo insieme. Vogliamo perseguirli con rinnovata passione, quella stessa passione che, al di là dei risultati ottenuti, è forse mancata nell’azione complessiva della maggioranza consiliare negli ultimi due anni. La nostra intenzione è quindi continuare nel lavoro amministrativo svolto in questi anni, individuandone eventuali debolezze e/o punti di forza al fine di migliorarlo e rinnovarlo con la giusta passione nella condivisione di tutti.

Come giustificherà il Sindaco Napoletano il ritardo delle assunzioni, tanto promesse, dei 108 cassaintegrati del polo tessile di via Carracciano?

E’ una domanda la cui risposta spetta al sindaco che ha gestito direttamente la vicenda. Io sono uno abituato ad approfondire e so che la TTA ha presentato a gennaio 2012 in sede di gara un preciso piano industriale che conteneva anche un termine ultimo per la stabilizzazione dei 108 operai al dicembre 2016. Nel frattempo voglio mettere in risalto che oggi sono impegnati quasi 200 lavoratori di Airola nell’azienda, lavoratori che hanno acquisito il necessario know how di cui difficilmente l’imprenditore farà a meno anche dopo il 31 dicembre 2016. Di certo la precarizzazione dei lavoratori deve finire ed il comune ha il dovere di sollecitare l’imprenditore. Il sindaco sul punto già è stato sollecitato dal circolo. Pertanto auspico un’azione energica dei sindacati per rivendicare da subito, insieme al circolo, la stabilizzazione di tutti gli operai, che il nuovo contratto a tutele crescenti dovrebbe favorire.

ETTORE RUGGIERO

Benevento, anno XXXVIII – n. 15

1 – 15 OTTOBRE 2015 “Realtà Sannita” QUINDICINALE D’INFORMAZIONE E DISCUSSIONE, p. 4

 

 

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