Un premio giornalistico per ricordare Geppino Tangredi

Foto Tommaso De Mizio – Intervento del Direttore di “Realtà Sannita” prof. Giovanni Fuccio

Sabato 1 aprile a Montesarchio, nell’aula magna dell’Istituto “Aldo Moro”, si è tenuto un significativo convegno dal titolo “Dalle gazzette ad internet”,  una giornata di discussione e approfondimento sulle trasformazioni degli ultimi anni nel mondo dell’informazione.

E’ stata questa l’occasione per celebrare anche la prima edizione del Premio giornalistico “Geppino Tangredi” nato ad opera della figlia Maria anch’essa giornalista.

L’idea del premio giornalistico nasce per avvicinare i ragazzi alla scrittura, infatti non intende solo tramandare la memoria del primo cronista televisivo in provincia di Benevento e noto giornalista del Roma Geppino Tangredi, a vent’anni dalla sua scomparsa, ma vuole soprattutto segnalare i giornalisti che svolgono con rigore morale e professionalità il proprio lavoro.

Il premio è stato rivolto anche agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, agli adulti e ai giovani che aspirano ad avviarsi alla professione.

Alla premiazione erano presenti il segretario regionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, Francesco Manca, il sociologo, padre Gabriele Marino, il sindaco di Montesarchio, Franco Damiano, la dirigente scolastica dell’Aldo Moro, Maria Patrizia Fantasia e il presidente di Assostampa Sannita, Giovanni Fuccio.

La cerimonia, svolta con il patrocinio morale dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, dell’Ucsi e dei dieci Comuni dell’Unione della “Città Caudina”, è stata moderata dal caporedattore de “Il Mattino”, Franco Buononato.

Il direttore di Realtà Sannita e presidente di Assostampa sannita, Giovanni Fuccio ha ripercorso le tappe salienti del giornalismo in terra sannita: “Il giornalismo sannita ha avuto ed ha una storia davvero gloriosa che è contemplata in un libro straordinario che è stato scritto da un giornalista altrettanto importante qual’era Edgardo De Rimini, un libro di cinquecento pagine, dove si parla della storia della stampa sannita dagli inizi della seconda metà dell’800. Abbiamo avuto – ha detto – delle testate gloriose e persone straordinarie che hanno dedicato la loro vita alla informazione. Geppino Tangredi era uno di questi, amico di tutti; aveva una passione infinita per questo lavoro.

Il direttore Fuccio ha voluto anche denunciare la crisi dell’editoria della stampa e ricordare la triste chiusura di giornali periodici locali cartacei che hanno cessato le pubblicazioni “nell’indifferenza generale delle istituzioni, una situazione veramente difficile che va fronteggiata, perché gli indici di lettura dei giornali e dei libri sono spaventosamente bassi”.

Al termine della giornata la consegna del premio ai vincitori: primi classificati la studentessa Adriana Napolitano dell’Istituto superiore “Alessandro Lombardi” di Airola, la scuola dell’Infanzia di Colle Sannita, la scuola media di Molinara,; Giuseppina Di Cicco (cat. Adulti); Elisabetta De Luca (cat. Giornalisti).

Una giornata di approfondimento sul tema della buona informazione e della professione del giornalista che ha il compito, insieme alle istituzioni scolastiche, di contribuire a creare cittadini informati e consapevoli nel pieno rispetto della democrazia.

Il giornalismo è un lavoro che richiede un impegno notevole e fino a pochi anni fa le donne, che esercitavano questa professione erano veramente poche.

La premiazione tutta al femminile è indice che il trend finalmente sta cambiando.

ETTORE RUGGIERO

“Realtà Sannita” Quindicinale D’Informazione e Discussione. 1 – 15 aprile 2017, n. 6, p. 5.

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