Le tradizioni sono patrimonio di una comunità che hanno sapore di un primo amore e gelosamente devono essere conservate. A metà settembre i cittadini di Airola sono coinvolti nei tradizionali festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata, un patrimonio spirituale che nel ’69 compariva tra le manifestazioni tipiche del Sannio, illustrata nell’opera “Tuttitalia” della De Agostini.
Le edizioni della festa, ispirate alla moda corrente, che rincorrono il cantante più in voga, non potranno che modificare la tradizionale festa di fine estate, andando a minare il fondamento di una tradizione popolare ispirata ai valori più profondi della memoria musicale locale bandistica di cui le prime notizie, sulla costituzione di una formazione musicale locale, o quantomeno di una scuola dove era insegnata la musica, non vanno oltre il secondo decennio del 1900. Il sapore antico di una festa non può confondersi con le innumerevoli manifestazioni canore che non valgono la faticosa tradizione acquisita nei lunghi anni di attività dal Comitato promotore dei festeggiamenti, nato nel gennaio del 1921 per opera del decoratore Simone Forgione, il quale combattente della grande guerra (1915 – 1918), chiese sempre aiuto alla Vergine Addolorata facendo voto di formare un Comitato. Tuttavia si ricorda una festa religiosa popolare già 1917 ma documenti ufficiali non sono stati reperiti.
Trasmettere nel tempo la memoria storia e “classica” della festa della SS. Addolorata, aiuta a conservare l’identità di un popolo che si distinguerà sempre per la sua peculiarità religiosa, popolare e artistica. Bisogna stare attenti agli interessi commerciali che spingono spesso a scelte che vanno di moda, invece di seguire l’autenticità tradizionale di un luogo, perché oggi le logiche di marketing guidano sempre di più i prodotti musicali.
La tradizione musicale classica è ancora oggi ben radicata sul territorio di Airola con scuole di alto profilo professionale che portano, anche fuori i confini della nostra città, il nome di Airola, riuscendo ad ottenere alcune volte anche successi internazionali.
ETTORE RUGGIERO