Il 31 dicembre 1855, la città di Airola si svegliò con una notizia che avrebbe cambiato per sempre l’aria del suo cuore. Da anni, ogni giovedì, il mercato si svolgeva in Piazza della Vittoria sotto l’ombra della chiesa e del monastero di Regina Coeli, un luogo che, pur accogliendo il brulicare degli avventori, non riusciva più a sostenere il disordine che vi regnava. Tra il vociare di mercanti e compratori, si alzavano spesso parole oscene, bestemmie che offendevano la purezza di quel luogo sacro, trasportando l’incanto del silenzio religioso in un turbinio di volgarità.
Il decurionato, dopo mesi di insoddisfazione, prese una decisione severa. Il mercato, simbolo di una tradizione che univa la città, doveva cambiare posto.
Non più nei pressi della chiesa Regina Coeli.
Fu così che, con un gesto risoluto, il mercato venne trasferito lontano, al quadrivio di fronte alla chiesa dell’Annunziata, dove la strada di Montevergine, oggi via Giacomo Matteotti, si apriva in tutta la sua ampiezza. Lì, lontano dalle sacre mura, il mercato avrebbe trovato una nuova casa, mantenendo viva la tradizione, ma sotto un cielo più rispettoso della città e delle sue radici.
Notizie tratte da:
R. Caporuscio, Il Montellismo Airola 1871 – 1910, edito dall’autore, 2019 Napoli.
R. Caporuscio, Il collegio elettorale uninominale di Airola e i suoi deputati al parlamento nazionale VIII – XIV legislatura 1861 – 1882, Grafica 3, Luzzano di Moiano 1997.