Il dipinto è pervaso da una luminosità che trasmette luce e colore in tutta la tela, creando un’atmosfera serena e delicata.
La scelta cromatica, raffinata e sofisticata, svolge un ruolo determinante nel conferire all’opera un’estrema realisticità, quasi fotografica, in cui la profondità prospettica rispecchia lo sguardo attento e amorevole dell’artista sulla realtà circostante.
La scelta accurata dei colori e la loro disposizione contribuiscono a creare un’illusione di profondità e tridimensionalità, permettendo allo spettatore di immergersi completamente nella scena rappresentata. Questa cura dei dettagli e questa precisione nella resa cromatica rivelano l’abilità e la sensibilità di Domenico Ruggiero nel cogliere e interpretare la bellezza e la complessità del mondo che lo circonda; ed è proprio in questa profonda consapevolezza della realtà che lo circonda che risiede la modernità della Sua arte.
Nell’opera la pennellata diventa ampia, densa ed avvolgente, trasmettendo la profonda conoscenza e l’amore dell’artista per il soggetto dipinto.
La semplicità della rappresentazione architettonica della chiesa di San Michele, arricchita da accenti di colore discreti ma armoniosi, suggerisce un’interpretazione pacata e contemplativa dell’edificio sacro. Pur mancando di decorazioni o dettagli elaborati, la pittura riesce a trasmettere un senso di spiritualità e sacralità, invitando lo spettatore a immergersi nell’atmosfera quieta della piccola piazza dove sorge la chiesa.
Ettore RUGGIERO
Tratto da: “L’Arte della Fede – I Tesori Religiosi di Airola” (Artista, Domenico Ruggiero)