Il consigliere Giuseppe Maltese (nella foto), in questi quattro anni di amministrazione Napoletano, ha dimostrato sempre coerenza e rigorosa intransigenza morale, ma, quello che più conta, è stato sempre presente sui problemi portando in piena libertà il proprio contributo di pensiero e di proposta. E da vero ufficiale dell’esercito quando cominciamo a parlare dell’attuale sindaco Napoletano va subito al nocciolo del problema e, senza peli sulla lingua, così si esprime: “Il tallone di Achille è rappresentato proprio dalla mancanza di collegialità che, assieme al paradossale scollamento dal circolo locale Pd, hanno determinato non solo l’incontenibile spirito solista del sindaco e, non ultima, la decisione di esproprio del Castello di Airola, fatta senza mandato politico amministrativo e senza coinvolgere il proprio gruppo consiliare, ma anche l’indifferenza amministrativa degli assessori a tale atteggiamento, nonché l’assenza totale del segretario e della dirigenza del Pd di Airola”.
Secondo lei oggi ad Airola un’alternativa al sindaco Napoletano è pensabile?
Certo che si! Nella storia dell’umanità ci sono state sempre alternative in termini politici, non vedo perché non si possa pensare ad un’alternativa a Michele. Egli oggi è sindaco perché eletto con una lista approvata dalla maggioranza degli elettori di Airola. Inoltre, Michele, non ha certo eccelso nella gestione della cosa pubblica. Egli si è completamente sostituito all’apparato burocratico, esautorandolo dalle precipue competenze. Egli, non ha consentito alla politica di crescere in termini amministrativi ed organizzativi, imponendo la sola sua linea con prepotenza. Fermo restando una sua personale e legittima ricandidatura, io rivolgo ogni mio auspicio alle considerazioni politiche del Circolo Pd Aldo Moro di Airola, per una seria discussione autunnale nel merito, tesa ad individuare le peculiarità che il prossimo sindaco di Airola.
Quali sono oggi i suoi rapporti politici con i componenti della maggioranza che avevano condiviso, alla passate amministrative, il suo stesso programma nella lista “Airola Città Nuova”?
Sin dall’inizio del mandato elettorale, ho proposto al gruppo consiliare di appartenenza di pubblicare sul sito dell’ente i verbali delle riunioni della maggioranza per esaltarne i contenuti e per informare la cittadinanza sui temi trattati dall’Amministrazione comunale. A tale proposta ho ricevuto solo dinieghi, facendomi, talvolta, riflettere sulle tematiche trattate. I miei colleghi di maggioranza con il silenzio, e non solo in Consiglio comunale, approvano il comportamento solista del sindaco. Di fatto essi condividono la sua ingerenza in tutto e per tutto. Alla luce di ciò non posso che prenderne atto, sostenendo, con serietà e lealtà, il Gruppo consiliare di appartenenza. In tema di comunicazione ho interessato l’assessore alla Cultura ed alla Comunicazione, il Pierdomenico Ceccarelli, con delle proposte per un migliore utilizzo del sito comunale rispetto alle quali, però, al momento, non ho avuto alcuna risposta.
All’inaugurazione del nuovo stabilimento Adler Plastic – Tta del 23 marzo 2013, ben altra sorte era stata auspicata per i 400 lavoratori di Airola che oggi vivono nell’incertezza della precarietà. Quale lo stato di fatto e quale l’incremento dell’economia registrato?
L’argomento travalica ogni posizione di carattere personale, toccando aspetti sociali di alto profilo quali il lavoro, l’economia locale e la sicurezza pubblica ed ambientale. Il Consiglio comunale, nel 2014, ha delegato il sindaco di informare l’assise su ogni aggiornamento utile all’azione politico amministrativa. Ciò non è avvenuto e, cosa più grave, non è avvenuto né all’interno del gruppo di maggioranza, né nel circolo Pd locale. Ho chiesto al sindaco, per iscritto di informarne con urgenza il proprio gruppo politico ed il Consiglio comunale, sulla situazione debitoria dell’azienda, sul perdurare della situazione di precariato degli operai e/o degli impiegati assunti al momento dall’azienda e sulle preoccupazioni della comunità intera circa le immissioni nell’ambiente da parte degli impianti del gruppo industriale presente sul territorio. Al momento nulla è accaduto.
Come mai l’Amministrazione comunale, ad oggi, anche in seguito a diversi pensionamenti, non ha ancora avviato procedure concorsuali per garantire la presenza di ulteriori vigili urbani sul territorio e soprattutto la figura di un nuovo comandante?
Su tale tema ho rimesso la delega a collaborare con il sindaco in materia di Polizia Municipale, allorquando il suo comportamento ha confermato che tale incarico mi era stato assegnato solo per coinvolgermi nelle sue scelte, senza, peraltro, parteciparmi le finalità cui esse tendevano; un modo per fare qualcosa e dire che sono stati altri. L’inverosimile è avvenuto quando, raggiunti tutti i limiti pensionistici (anagrafico e contributivo) dell’ex comandante della Polizia Municipale, mi opposi al suo ulteriore trattenimento in servizio (non obbligatorio) intravedendo ulteriori possibilità di impiego per le nuove generazioni. Nonostante tutti, in maggioranza, condividessero le mie logiche politico amministrative, inspiegabilmente, fu deciso in maniera opposta. Il tempo, però, mi ha dato ragione ed ora siamo senza comandante e con il Comando della Polizia Municipale ridotta all’autogestione. Il territorio è sotto gli occhi di tutti; il rispetto del codice della strada è solo un momento dottrinale, specialmente nelle ore notturne. Il parcheggio selvaggio (marciapiedi incluso) è la normalità e la gestione dell’occupazione del suolo pubblico afferisce a logiche al momento sconosciute. Ho sostenuto e sostengo l’immediata riorganizzazione della Polizia Municipale, ormai relegata al servizio di autista al primo cittadino e di fatto delegittimata del precipuo ruolo della sicurezza.
Da recenti articoli comparsi sulla stampa, Airola risulta essere il “Comune Riciclone Campano” 2015, con l’87% di raccolta differenziata, tuttavia i cittadini lamentano continuamente, anche sui social network, un cattivo odore soprattutto nella zona di Carracciano, questo come si spiega?
Tale problema non afferisce a recenti vicende ma è da anni che esiste l’inconveniente. Probabilmente nessuno degli Amministratori deputati al settore (lavori pubblici e manutenzione degli impianti fognari) ha individuato la reale causa per porvi il definitivo rimedio. Proverò ad investire del problema l’attuale Vice Sindaco. Piuttosto, spero che in fase di redazione di bilancio di previsione si possa ottimizzare il risultato percentuale dell’87% per abbassare le tasse a carico dei cittadini.
Come mai il Museo delle Telecomunicazioni, da tempo promesso, non è stato ancora inaugurato?
In merito bisognerebbe sentire l’assessore alla Cultura ed alla Comunicazione, Pierdomenico Ceccarelli, proverò ad investirlo del problema. Tuttavia il sindaco, da oltre un anno non nomina il capo gruppo di maggioranza e non riunisce la maggioranza se non per informarla di decisioni già prese in autonomia. In tale quadro democratico disperato non vi è alcuna speranza di crescita culturale, specialmente se si continuerà ad immaginare il Comune alla stregua di un’azienda e non per ciò che di fatto è: “un ente pubblico” che ha delle regole ben precise per la sua gestione.
ETTORE RUGGIERO
Benevento, anno XXXVIII – n. 13 – 16/31 LUGLIO 2015 “Realtà Sannita” QUINDICINALE D’INFORMAZIONE E DISCUSSIONE, p. 4