Airola. San Biagio, un simbolo di protezione e fede nel giorno del 3 febbraio

Nel cuore di Airola, sorge la Chiesa di San Donato Martire, un luogo di grande suggestione, la cui struttura a croce greca nasconde un passato avvolto nel mistero. Non si conosce con certezza l’anno di fondazione, ma le prime tracce storiche risalgono al lontano 1605. All’interno, si custodisce con grande devozione la statua di San Biagio, realizzata su un antico manichino. Nel 1995, l’opera fu sapientemente restaurata dal Maestro Graziadei Tripodi, uno dei più illustri e rispettati restauratori a livello nazionale, che con mano esperta ha restituito alla statua la sua antica magnificenza.

Ogni anno, il 3 febbraio, giorno in cui si celebra la festa del Santo, la chiesa si riempie di fedeli desiderosi di ricevere una benedizione speciale. La tradizione vuole che si faccia ungere la gola con l’olio benedetto, un rito che ha il potere di proteggere dai mali della gola, di cui San Biagio è il protettore. E così, tra preghiere e gesti di fede, la gente si affida al Santo, sperando nella sua intercessione e nella forza che da sempre scaturisce dalla sua devozione.

Ettore RUGGIERO

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