Le elezioni amministrative sono sempre uno degli eventi che generano grandi aspettative, una Dolce Attesa che pone tante domande alle quali non si vede l’ora di poter dare tutte le risposte.
Una ricerca frenetica nell’individuare il nome e il volto del nuovo candidato Sindaco, in vista delle prossime elezioni Amministrative che si terranno quest’anno ad Airola.
C’è chi auspica un’Airola migliore, chi un nome mai citato, chi una sorpresa stuzzicante, chi un’alternativa credibile; l’attenzione è quindi rivolta esclusivamente al nome, trascurando l’aspetto più importante, più impellente, ossia una verifica delle priorità facendo un elenco dei bisogni e delle criticità sociali.
Se prevarranno le logiche di un consenso fine a se stesso, senza nessuna progettualità seria, ancora una volta resteremo nell’illusione.
Nel frattempo i motori si riscaldano, arrivano i primi rattoppi stradali, la secumera di amici che sostengono di avere le carte in regola per poter amministrare, le lotte interne ai Partiti e Movimenti politici per far prevalere la loro leadership, tutto questo ai cittadini non fa bene.
La gente non è stupida!
La storia politica nostrana ci insegna, purtroppo, che l’elettore impara molto poco dal passato e ricade molto spesso negli stessi errori di valutazione.
La Dolce Attesa potrebbe rivelarsi molto deludente se tra i candidati trovassimo un nome di un vecchio Sindaco o di un assessore attempato, anche se anagraficamente giovane.
Serve piuttosto maturare una visione più ampia e articolata dell’impegno politico a servizio del territorio, ai bisogni delle persone, raccogliendo idee concrete e realizzabili.
Solo perseguendo questa semplice strada la Dolce Attesa non risulterà vana.