Nella ridente cittadina di Airola, in provincia di Benevento, lungo il Corso Giuseppe Montella è ancora possibile ammirare una classica “Transenna” di metallo con gamme di rosso pompeiano.
Nulla dovrebbe oscurare il fascino e la bellezza di un oggetto così prezioso!
Questo gioiello purtroppo, da circa un anno e mezzo, pur avendo un sistema di posa unico nel suo genere, ha subito nel tempo non poche vicissitudini legate alle intemperie; tuttavia la causa maggiore del suo degrado è la presenza di un “vecchio” palazzo ducale, un tempo residenza della famiglia Caracciolo, oggi Istituto Penale per Minorenni.
E’ arrivato il momento delle priorità e di avere il coraggio di fare delle scelte, non ha più senso essere nostalgici e ricordare che in quel vecchio fabbricato, decorato da dipinti della Scuola di Luca Giordano, che in parte si vedono ancora, sono stati ospiti il Re di Napoli Carlo III con la consorte Regina Amalia; S. Alfonso Maria de’ Liguori, Vescovo di S. Agata dei Goti; Vittorio Emanuele III; Emanuele Filiberto Duca d’Aosta; il Principe Umberto di Savoia; il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e tante altre autorità.
Caro Ministro della Giustizia della Repubblica Italiana Alfonso Bonafede, la prego non se ne può più!
Un prodotto innovativo come la “Transenna”, che risponde appieno alle più attuali esigenze di promozione del territorio, non può rimanere sottotraccia così miseramente e per tanto tempo ancora.
I cittadini di Airola sono stanchi, faccia abbattere quanto prima questo fastidiosissimo palazzo che continua ad oscurare la bellezza unica e preziosa della nostra carissima “Transenna” che, con il tempo, abbiamo imparato ad amare.
Ettore RUGGIERO